Progetto Psiconcologia

SERVIZIO DI PSICOLOGIA ONCOLOGICA

AGITO sostiene il servizio di psicologia oncologica all’interno del reparto di Osteoncologia, Sarcomi dell’osso e dei tessuti molli, e Terapie Innovative (ovvero il reparto dove si fanno le chemioterapie) dell’Istituto Ortopedico Rizzoli erogando il contratto di una psicologa. 

La diagnosi di cancro ha un effetto devastante sul malato e sul nucleo familiare, ancor più quando colpisce giovani pazienti.  Ansia, rabbia, depressione sono reazioni comuni. Inoltre il sarcoma ed i trattamenti ad esso legati possono essere all’origine di mutilazioni fisiche suscettibili di provocare disturbi psichici. Il rapporto con il proprio corpo è turbato in tutte le sue componenti (abitudini di vita, sensazioni, immagine corporea); l’avvenuta mutilazione può riattivare episodi di perdita precedenti, le separazioni, i lutti non risolti.

L’intervento psicologico clinico in oncologia promuove l’adattamento psicologico a tutte le fasi di malattia e ha come principali destinatari il malato e la sua rete sociale prossima, costituita in primo luogo dai familiari.

Le consulenze e il supporto psicologico sono svolti direttamente in stanza del paziente e, quando è  richiesto e possibile, la psiconcologa svolge consulenza e supporto per la famiglia del paziente ricoverato e in caso di familiari a distanza il supporto si realizza, dove necessario, telefonicamente o attraverso piattaforme on line.

Il servizio prevede una continuità del supporto psicologico anche nel follow-up e la gestione dell’elaborazione del lutto per la famiglia in caso di decesso del paziente. 

Lo psiconcologo non è un consulente esterno, ma fa parte a tutti gli effetti del team multidisciplinare, insieme a oncologi, chirurghi, radiologi, patologi, radioterapisti, riabilitatori, infermieri etc.  
Partecipa al giro visita con l’equipe medica e alla discussione di ogni caso clinico e contribuisce a definire un percorso terapeutico cucito su misura per ciascun paziente”.

Un’attenzione particolare viene rivolta allo sviluppo del bambino ed al suo ambiente familiare. Il livello di partecipazione dei genitori all’iter clinico del proprio figlio, il rispetto del bambino come interlocutore, le condizioni dell’ospedalizzazione (attività ludiche, scolastiche…) sono essenziali per l’adattamento del piccolo paziente.

Il rischio di conseguenze psichiche necessita di un’organizzazione particolare delle condizioni terapeutiche e dei trattamenti complementari, in particolare del dolore.

In età pediatrica l’intervento psicologico è condotto in una prospettiva di sviluppo, quindi orientato a sostenere il paziente nel suo percorso di crescita generale, mantenendo condizioni di vita reale e mentale il più possibili normali.

Il lavoro è svolto secondo un’ottica multidisciplinare; si configura come accompagnamento all’esperienza, che parte dalla comunicazione della diagnosi ai pazienti e ai genitori e prosegue lungo tutto l’iter terapeutico.

Il malato – obiettivi clinici del servizio di psicologia oncologica:
– aiutare il paziente lungo tutto il decorso della malattia e nei momenti particolarmente destabilizzanti

– aiutarlo a contenere i sintomi psicologici che lo affliggono;

– aiutarli a modificare i comportamenti a rischio rispetto al possibile peggioramento delle sue
condizioni psicofisiche generali (eccessiva assunzione di alcol, disturbi del comportamento
alimentare…).

 

La presa in carico psicologica si effettua a due livelli:

– interventi pre-operatori informativi finalizzati sia a rendere consapevole il paziente sia a costruire uno spazio personale all’interno del quale possa esprimere le
proprie emozioni;

– interventi psicologici finalizzati ad una elaborazione del trauma ed alla riorganizzazione
della vita quotidiana.

Il servizio viene erogato grazie alla collaborazione con la Dottoressa Giulia Biscardi

COSTO ORARIO DEL PROGETTO: 40 euro
COSTO MEDIO MENSILE: 3100 euro