Può accadere che un nostro amico o un suo familiare stretto venga colpito dal cancro e, dopo le prime frasi di circostanza, ci sentiamo impotenti perché vorremmo renderci utili ma non sappiamo come fare.

“AGITO” insieme all’associazione “Margherita c’è ancora vita”, hanno ideato un opuscolo contenente suggerimenti semplici ma concreti rivolti a chi voglia camminare a fianco di una famiglia colpita dal cancro.

L’opuscolo nasce dalle esperienze dirette di genitori che hanno affrontato la malattia oncologica con i propri figli e contiene una serie di suggerimenti pratici per donare gesti di affetto e di attenzione ad un paziente oncologico e alla sua famiglia.

Tante famiglie, quando la malattia colpisce duro, si sentono isolate in quella vita sospesa e incerta. I bambini non stanno al passo con gli amici e quando la malattia si aggrava sono costretti fra le mura domestiche. Dalla nostra esperienza, di famiglie colpite dal cancro con i propri figli, ci siamo accorti che molti nostri amici, parenti, colleghi non si relazionavano con noi per timore di essere inopportuni, di chiamare o di fare visita nel momento sbagliato, per paura di sbagliare nel fare o dire una cosa, per paura di offendere. Volendo anche perché il cancro fa paura…il cancro pediatrico poi paurissima.

Questi timori producono nel tempo isolamento e solitudine che è ancora più doloroso quando a essere colpito dal cancro è un bambino o un adolescente.

Dalla nostra esperienza e dalla volontà di essere utili alle famiglie che si ammaleranno, ma soprattutto di essere utili a tutti coloro che vivono a fianco di una famiglia colpita dal cancro, che siano compagni di scuola, colleghi della mamma o del papà, amici, parenti, insomma partendo da ciò che abbiamo vissuto è nato questo opuscolo.

Piccole Carezze è una raccolta di "semplici gesti positivi per aiutare un amico nel percorso di cura del tumore". Suggerimenti concreti per "essere presente" togliendosi dall'imbarazzo delle frasi di circostanza tipiche "Se hai bisogno chiamami" che già nel pronunciarle ne percepiamo l'inutilità.

L'opuscolo è pensato per il malato di tutte le età, è pensato per essere di supporto per la famiglia accudente e contiene una sezione dedicata al bambino e all'adolescente ammalato.
Come possiamo aiutare un bambino durante la malattia?
Educando i nostri figli a mantenere i contatti con l'amico in difficoltà, magari sfruttando la tecnologia. Aiutando la famiglia con i passaggi a scuola dei fratellini, soprattutto durante i ricoveri. Proponendo di uscire anche per semplici attività poco stancanti, come un gelato, per aiutarli a staccarsi emotivamente dalla malattia e per non farli sentire soli.

Il volantino è a disposizione di chiunque voglia scaricarlo e/o stamparlo, anche altre associazioni, enti e ospedali possono usufruire di questo strumento liberamente.